La versione italiana di una nota lirica celtica che diviene metafora per raccontare il passato di una vecchia scuola di borgo, ora abbandonata e riconquistata dalla natura. Glicini e roseti divengono i nuovi scolari di un futuro che vuole trovarsi un nuovo e vitale spazio. I luoghi del filmato sono quelli del borgo di Agognate già raccontati dallo scrittore Emanuelli, non lontano dal convento della comunità domenicana.
Con le immagini del regista Mario Tosi e la musica del gruppo di musica popolare piemontese “La Veja Masca”.